Senza la revisione prezzi i servizi sono al collasso: “pensiamo solo all'appalto Consip per la sicurezza dei tribunali. Nei 5 anni dell'iter di gara, un rinnovo contrattuale ha fatto schizzare il costo del lavoro del 38/100. Ma il ministero della Giustizia si è ben guardato dal recepirlo”.
L'ha detto Luigi Gabriele, Presidente di Confedersicurezza, in rappresentanza anche di UNIV, all’evento “Con i Servizi Cresce l’Italia” della Consulta dei Servizi (19 Giugno, Roma).
La proposta della Consulta – che rappresenta oltre 23.000 imprese, quasi un milione di addetti e un fatturato di oltre 70 miliardi di euro – è chiara: rendere la revisione prezzi più accessibile ed efficace, senza gravare sulla spesa pubblica, valorizzando strumenti già previsti dal Codice dei Contratti. Perché la copertura economica c'è già: è stato dimostrato, calcoli alla mano, il 19 Giugno. Dai dati esposti è emerso con chiarezza che la richiesta di abbassare la soglia dal 5% al 3% non penalizzerebbe le stazioni appaltanti, mantenendo oltre l’84% delle risorse economiche inizialmente stanziate per la gara e per la revisione ordinaria nella misura del 73%.
Qual è la strada allora per correggere l'attuale distorsione che avvantaggia i lavori (che peraltro nelle gare pubbliche pesano “solo” per il 22/100 del totale, contro il 35/100 dei servizi)? Le compagini raccolte nella Consulta, tra cui si annovera UNIV, contano sugli emendamenti proposti al DL Infrastrutture e ora al vaglio della Camera, che chiedono di rendere obbligatori i meccanismi di revisione prezzi ordinari e di equiparare le soglie per lavori e servizi in caso di revisione prezzi straordinaria.
A sostegno della Consulta, il 19/06 la deputata Erica Mazzetti ha annunciato la nascita di un Intergruppo parlamentare dedicato ai servizi, sostenuta da colleghi di maggioranza e opposizione come i deputati Raffaele Nevi, Andrea Casu, Massimo Milani e la senatrice Vita Maria Nocco. Sul lato tecnico e amministrativo, Elena Griglio, capo dell’Ufficio Legislativo del MIT, e il Consigliere di Stato Dario Simeoli hanno evidenziato la necessità di rendere la revisione prezzi uno strumento realmente operativo, capace di rispondere alle dinamiche di un settore ad alta intensità di lavoro e funzione pubblica, anche attraverso ulteriori specifiche.
In allegato il Comunicato Stampa.