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03 dicembre 2025


Lettera aperta: difendere la Sicurezza, oltre le polemiche

 Il 1° dicembre si è consumato a Bagnara Calabra l’ennesimo violento attacco a un furgone portavalori. Al naturale sollievo per l’incolumità delle guardie giurate impegnate nel servizio si è però affiancata, come purtroppo avviene da tempo, la consueta e immediata ricerca di responsabilità – lievi o gravi – in capo all’Istituto incaricato del trasporto valori.

In particolare, destano perplessità le dichiarazioni su fatti non rispondenti alla realtà di Sicurtransport da parte dei sindacati, che evocano lavoratori impiegati con contratti scaduti da sette anni e l’utilizzo di mezzi obsoleti. Affermazioni fuori contesto, tendenti quasi a tirare in ballo inesistenti corresponsabilità del nostro Associato Sicurtransport, vittima insieme ai lavoratori di un'azione criminale di tale gravità. Parliamo di un’azienda leader di mercato, operativa dal 1971, dotata di mezzi moderni e di personale selezionato e addestrato secondo gli standard più avanzati, nel pieno rispetto delle normative emanate dagli Organi Superiori, con ingenti e documentabili investimenti in mezzi e formazione.

UNIV è, da sempre, favorevole all’avvio di tavoli di confronto volti a individuare soluzioni concrete e condivise alle criticità del comparto. Ciò che riteniamo inaccettabile è che tali problematiche vengano impropriamente addossate agli operatori del trasporto valori, chiamati quotidianamente a garantire un servizio essenziale in condizioni spesso complesse.


Meno positivo appare anche l’esito del tavolo istituzionale – richiesto a suo tempo dalla stessa UNIV al Ministero dell’Interno – che, sebbene formalmente insediato, non ha prodotto risultati tangibili. In una realtà territoriale con caratteristiche geografiche, storiche e politiche tanto peculiari, sarebbe stato auspicabile un dialogo costruttivo centrato sull’importanza reale del controllo del territorio (unico possibile strumento di prevenzione).

Nell’esprimere dunque piena solidarietà a Sicurtransport e al personale coinvolto nell'attacco, UNIV ribadisce la propria disponibilità – seria, leale e immediata – a qualsiasi forma di confronto finalizzato alla tutela degli operatori e al rafforzamento della sicurezza collettiva.