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15 ottobre 2020


Antipirateria marittima: affrontare subito armi e formazione

I servizi di antipirateria marittima operati da imprese italiane rischiano di restare nuovamente al palo, denuncia Luigi Gabriele, Presidente di UNIV – Unione Nazionale Istituti di Vigilanza - e Federsicurezza - Federazione del Settore della Vigilanza e Sicurezza Privata, promossa da Confcommercio Imprese per l'Italia.

Nonostante la proroga ad operare fino a Giugno 2021, mancano infatti ancora i corsi teorico-pratici per la formazione obbligatoria delle guardie giurate e l'autorizzazione in materia di armi, la cui efficacia è stata nel 2019 limitata al solo svolgimento del servizio, di fatto non assicura agli Istituti di Vigilanza italiani i tempi tecnici per richiederla ogni volta che si effettua un servizio.

Federsicurezza ha chiesto quindi di ripristinare la circolare del Capo della Polizia del 19 ottobre 2013, che prevedeva un’autorizzazione biennale da integrare, volta a volta, con un’e-mail all’autorità competente con le necessarie informazioni sul servizio: “una semplificazione che consentirebbe alle imprese italiane specializzate in servizi antipirateria di riprendersi un mercato che sta ormai passando in mani esclusivamente straniere” – conclude Gabriele.

 


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