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09 gennaio 2024


UNIV chiede la riformulazione del bando di gara del Policlinico di Bari

UNIV ha inviato una lettera al Policlinico di Bari per chiedere la revoca in autotutela della gara d'appalto recentemente emanata per servizi integrati di vigilanza armata, servizi fiduciari e altri servizi. La base d'asta prevista non garantisce infatti alle imprese di coprire i costi, né di assicurarsi un seppur minimo margine, imponendo di fatto alle imprese appaltatrici di lavorare in perdita, in contrasto con la normativa.
Oltre a ridurre il monte ore complessivo di servizi richiesti, il bando prevede tariffe orarie a base d'asta inferiori rispetto al 2019, nonostante la rivoluzione salariale che si è verificata nel settore negli ultimi mesi. La tariffa oraria a base d'asta per i servizi fiduciari viene infatti fissata nel bando a 15,7 euro l'ora (contro i 15,50 del 2019) e non tiene in minimo conto gli aumenti retributivi circa del 15% previsti dal rinnovo del CCNL di maggio 2023, oltre ad ignorare gli ulteriori incrementi (fino al 40%) imposti dalla magistratura con il commissariamento delle principali realtà del settore per corrispettivi salariali ritenuti sotto la soglia di povertà.
Anche per i servizi di vigilanza armata la base d'asta è sicuramente insufficiente a coprire i costi, dal momento che il rinnovo del CCNL - pur ancora in fase di trattativa - non potrà che portare ad un incremento salariale anche del personale armato, in linea con gli incrementi per gli operatori fiduciari. Infine la riduzione del monte ore dell'appalto rispetto al 2019 provocherà una riduzione del personale non riassorbibile perché l'elenco del personale salvaguardato da clausola sociale risulta maggiore rispetto al personale richiesto.
Per tutte queste ragioni UNIV chiede una riformulazione del bando in modo sostenibile per le imprese, assicurando comunque alle realtà associate un intervento ad adiuvandum nel caso di iniziative giudiziarie individuali.